
Dott.ssa Nadia Minischetti
Psicologa e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
“Il dubbio è il trampolino di lancio del pensiero creativo, ma al tempo stesso è la molla del pensiero ossessivo.”
Giorgio Nardone

Disturbo Ossessivo Compulsivo
"Non riesco a fare a meno di lavarmi in continuazione le mani. Devo essere sicuro che siano pulite".
"Ho bisogno che gli oggetti rispettino un certo ordine e soprattutto una certa simmetria. Passo molto tempo della mia giornata ad accertarmi di ciò".
"Sto male perchè ho nella mente delle immagini inaccettabili".
"Ho paura di compiere gesti violenti o dire e fare cose moralmente inaccettabili"
quando le abitudini si trasformano in rituali che vengono eseguiti per liberarci da sensazioni di ansia e terrore, allora si sta verificando qualcosa di più serio
Tutti noi abbiamo le nostre piccole manie, senza le quali staremmo meglio. Ma quando i pensieri sfuggono al normale decorso logico, quando le abitudini si trasformano in rituali che vengono eseguiti per liberarci da sensazioni di ansia e terrore, allora si sta verificando qualcosa di più serio.
Il disturbo ossessivo e compulsivo (DOC) è caratterizzato dalla presenza di ossessioni e complusioni che diventano talmente eccessivi da interferire nella vita quotidiana.
Le ossessioni sono pensieri e immagini mentali assillanti, indesiderati e tormentosi. Per quanto si tenti di allontanarle dalla mente, non se ne vanno. Ciò è fonte di ansia, è qualcosa che non svanisce ma continua a insinuarsi nel cervello, contro la nostra volontà.
Le ossessioni più comuni possono essere:
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fobie legate alla sporcizia e alla contaminazione;
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bisogno di ordine o di simmetria;
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manie di accumolo o di risparmio;
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ossessioni a contenuto sessuale;
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dubbi insensati;
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ossessioni religiose.
Le compulsioni sono comportamenti coatti adottatti dalle persone affette da DOC nel vano tentativo di esorcizzare paure e ansie causate dalle loro ossessioni. La persona nonostante si renda conto che l'impulso a lavarsi, controllare, ripetere numeri sia ridicolo, viene comunque sopraffatta nell'eseguire l'atto compulsivo. Tutto ciò genera un circolo vizioso: può arrecare un momentaneo sollievo, ma più vengono messi in atto comportamenti compulsivi più i pensieri ossessivi diventano assillanti e tenaci.
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Le compulsioni più comuni possono essere:
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Impulsi coatti legati alla pulizia;
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coazioni legate alla perfezione;
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compulsioni ad accumulare o a raccogliere;
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controlli coattivi
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Le vittime del DOC adottatano comportamenti strani e autodistruttivi per scongiurare qualche disastro immaginario, benchè non esista alcun legame realistico tra simili comportamenti e le temute catastrofi.
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MODALITA' DI INTERVENTO
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Oggi sappiamo che il DOC è correlato ad un problema biochimico del cervello che provoca il surriscaldamento della corteccia cerebrale. È come se il cervello fosse rimasto bloccato e in questo modo invii falsi messaggi. La chiave per sbloccarlo è la terapia comportamentale.
Gli studi ad oggi dimiostrano che i trattamenti basati sull'evidenza per il DOC sono la terapia cognitivo-comportamentale e la terapia farmacologica.
In media il 70% dei pazienti migliora grazie ad un trattamento cognitivo-comportamentale e/o farmacologico.
Le tecniche maggiormente utilizzate nella terapia cognitivo comportamentale sono: l'esposizione, la prevenzione della risposta e la terapia cognitiva che si concentra sui pensieri catastrofici e sull'esagerato senso di responsabilità attraverso l'utilizza della tecnica dei 4 gradini.