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Non ci si libera di una cosa evitandola, ma soltanto attraversandola.

Cesare Pavese

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Ansia Sociale

"Non posso andare a scuola! Se faccio figuracce? Se non so rispondere? Se ridono di me?"

"Non ho nulla di cui parlare con una persona nuova, non saprei cosa dire"

"Loro pensano che io sia noioso"

"Se mostrerò di essere ansioso gli altri penseranno che sono un incompetente"

"I miei discorsi devono essere sempre intelligenti"

"Se mi interpelleranno diventerò tutto rosso e non sarò in grado di parlare"

La persona con tale disturbo teme di essere giudicato stupido, non all'altezza, impacciato.

A tutti noi nella vita sarà capitato di essere in ansia di fronte a colloqui di lavoro o situazioni in cui ci è richiesto ad esempio di parlare in pubblico.

Chi soffre di fobia sociale manifesta elevati e sproporzionati livelli di ansia e paura in situazioni sociali nelle quali il soggetto si sente esposto al possibile giudizio da parte degli altri. La persona con tale disturbo teme di essere giudicato stupido, non all'altezza, impacciato. Anche le cose più semplici come chiamare persone al telefono, scrivere o lavorare in presenza di altre persone, parlare con persone con cui non si ha confidenza, andare ad un appuntamento, mangiare o bere in pubblico possono rappresentare ostacoli insormontabili.

Per questo motivo chi soffre di questo disturbo può mettere in atto condotte di evitamento o sopportare con grande disagio le situazioni sociali. La paura, l'ansia e l'evitamento causano malessere clinicamente significativo o interferiscono con il funzionamento lavorativo e sociale.

 

La persona inoltre può presentare ansia anticipatoria, ovvero l'ansia che inizia giorni e settimane prima della situazione temuta. Questo può innescare un circolo vizioso per il quale l'ansia anticipatoria provoca un tale stato di ansia da far sì che la persona abbia realmente una prestazione scadente e imbarazzante.

Ad esempio un uomo potrebbe arrivare ad un appuntamento teso, sudato, impacciato, balbettante. Così si verifica una "profezia che si autoavvera": la paura di non fare bella figura all'appuntamento genera davvero una prestazione scadente. Quindi al prossimo appuntamento sarà ancora più ansioso.

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MODALITA' DI INTERVENTO

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La ricerca scientifica e le linee guida dei più autorevoli organi internazionali raccomandano la terapia cognitivo comportamentale come trattamento d'elezione.

Le strategie maggiormente utilizzate in terapia sono l'utilizzo di un diario delle situazioni temute, la costruzione di una gerarchia, l'apprendimento da modello, l'esposizione alle situazioni temute. Inoltre alla persona viene insegnato ad utilizzare alcuni comportamenti come il contatto oculare, i gesti, la voce, esprimere i propri sentimenti, fare i complimenti.

Tutto questo aumenta l'autostima e permette una maggiore adattabilità e flessibilità sociale.

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